La ragazza di Milano Arrivata col suo volo Con i desideri in pugno E il suo carico di guai Con l’accento che fa moda Una moda strafottente Riesce a farmi innervosire Con facilità
La ragazza di Milano Dice cose che non sente Pensa cose che non dice Sa nascondersi È testarda e quando molla Cede alle sue vanità E fa cose che poi non capisce E si allontana sempre più da sé
Lasciami qui a respirare la notte E il rumore ubriaco che batte Domani magari sarà un altro giorno Lontano da questo profumo selvaggio E il miraggio di un posto Che dentro non riesco a trovare Vicino ad un cuore che corre che batte E continua ad andare ma dove Dove diavolo credi di andare
La ragazza di Milano Si nasconde dietro al muro E dal vetro osserva il mondo Come un film alla tivù Come chi non ha più voglia Neanche di sentirne il gusto E si limita a sognare Per non rischiare la realtà
Lasciami qui a respirare la notte E il rumore ubriaco che batte Domani magari sarà un altro giorno Lontano da questo profumo selvaggio E il miraggio di un posto Che dentro non riesco a trovare Vicino ad un cuore che corre che batte E continua ad andare ma dove Dove diavolo credi di andare
Sono io, mi senti qui dentro di te Sono io, forse possiamo farcela
Lasciami qui a respirare la notte E il rumore ubriaco che batte Domani magari sarà un altro giorno Lontano da questo profumo selvaggio E il miraggio di un posto Che dentro non riesco a trovare Vicino ad un cuore che corre che batte E continua ad andare ma dove Dove diavolo credi di andare
La ragazza di Milano Ha lasciato il suo profumo E sulla pelle ho il ricordo Della sua complicità Tra le mani la fortuna Della casualità Imprevedibile destino Che non si afferra mai